Percorsi turistici di fondovalle
I percorsi a fondovalle qui proposti sono facili e partono tutti da Piazza Nascimbeni dove ha sede l’info point della Pro Loco Val d’Incarojo, presso il quale è disponible una utile e dettagliata mappa cartacea della rete sentieristica di fondovalle.
Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione sud verso la Zona Artigianale. Attraversato il ponte sul Chiarsò, oltrepassare il vecchio campo sportivo. Poco prima del ponte sul Rio Orteglas, svoltare a destra verso la carrareccia e, dopo ca. 200 m, girare di nuovo a destra per proseguire lungo il sentiero, fino alla Loc. Tiee (730 m). Proseguire sulla pista forestale in direzione nord, fino alla strada asfaltata della Zona Artigianale. Continuare per ca. 300 m fino alla Chiesetta di Santa Barbara. Attraversare il Borgo di San Antonio e il Palazzo Calice-Screm. Attraversato il ponte sul Chiarsò, ritornare al punto di partenza.
Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord lungo la strada che arriva fino al ponte di Rio e continuare a destra sulla strada asfaltata. Dopo ca. 700 m, girare a destra e attraversare la Loc. Ranclavon, fino all’incrocio con la strada comunale che porta a Ravinis. Girare a destra e scendere per ca. 300 m. All’incrocio, proseguire dritti sulla strada principale e attraversare l’abitato di Misincinis per tornare al punto di partenza (variante Misincinis). In alternativa, svoltare a sinistra rimanendo sulla strada principale, dopo ca. 300 m imboccare la strada sterrata fino al guado sul Rio Turriee (la celebre Fonte ferruginosa si trova in Loc. Rufosc, che dista ca. 400 m). Attraversare il guado e procedere lungo la pista forestale che attraversa la Loc. Pradisul, fino alla strada asfaltata fino alla Fraz. Casaso. Attraversare l’abitato fino ad imboccare la strada principale che riporta al punto di partenza.
Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord-ovest, fino al Borgo di San Antonio. Passare sotto l’arco e seguire la Strada Provinciale Duron fino al primo tornante. Lasciare la strada asfaltata e, dopo aver superato la sbarra di accesso, proseguire sulla pista forestale per ca. 200 m costeggiando il Rio Rutandi. Svoltare a destra verso un ripido sentiero, fino a ricongiungersi alla strada asfaltata. Dopo ca. 50 m imboccare, a sinistra, la strada secondaria, fino alla Loc. San Vito (740 m). Terminata la strada asfaltata, in prossimità di un piazzale, proseguire sul sentiero fino al ponte sul Rio Minischite (740 m). Procedere sulla
pista forestale fino all’abitato di Villafuori
(720 m). Dalla piazzetta centrale passare sotto l’arco e svoltare a destra. All’altezza del portone di entrata del famoso Palazzo Calice, girare a sinistra ed imboccare la scalinata in pietra Chiamburian. All’imbocco con Via Marconi girare a destra e rientrare al punto di partenza.
Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione nord-ovest su Via Marconi. Imboccare a sinistra la scalinata in pietra di Val e proseguire fino all’abitato di Villamezzo e la piazzetta di Largo Canciani. Attraversare il passaggio ad arco sulla sinistra e proseguire prima lungo la strada e poi sul sentiero, fino alla Loc. Plais (760 m). Continuare lungo il sentiero fino alla strada asfaltata. Svoltare a destra, attraversare i casolari in Loc. Roncjas, poi imboccare a sinistra la pista forestale. In prossimità di un guado sul Rio Ruat (da non attraversare), svoltare a destra prendendo il sentiero che porta all’abitato di Rio di Sopra e a Rio di Sotto, fino al ponte di Rio sul Torrente Chiarsò (665 m). Superare il ponte, girare subito a destra sulla strada asfaltata in leggera discesa che riporta al punto di partenza.
Da Piazza Nascimbeni procedere in direzione sud lungo Via Roma, fino all’incrocio della Zona Artigianale. Svoltare a destra, attraversare il vecchio campo sportivo in Loc. Trottola, fino alla Strada Provinciale all’altezza del ponte di ferro. Lasciare il ponte sulla sinistra e imboccare il sentiero che arriva fino al maneggio, in Loc. Aones. Proseguire sulla strada sterrata che costeggia il maneggio fino alla fonte Acqua Pudia (550 m). Guadare il rigagnolo e risalire lungo il sentiero che costeggia il Torrente Chiarsò, fino a raggiungere il sentiero percorso in senso inverso in prossimità del ponte di ferro. Attraversare il ponte e rientrare al punto di partenza.