Itinerari Escursionistici

La fitta rete di sentieri CAI e ÖAV offre agli amanti della montagna ampia scelta di itinerari.
Ne segnaliamo alcuni.

Partenza da Loc. Lius sul tornante a quota 1.032 m. Sentiero panoramico a cavallo tra la Val d’Incarojo e la Valle del But, con visione che spazia fino alle cime del Pelmo, Antelao, Cristallo. Interessanti sul culmine la flora e le opere militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

  • Sent. CAI 409
  • Dislivello 883 m
  • Distanza 9 km
  • Durata 4/5 ore
  • Difficoltà E

Il sentiero ripercorre le vie che le donne utilizzavano per rifornire le malghe e i boscaioli. Lungo il percorso, possibilità di raggiungere la cima del Monte Lodin con il sent. CAI 425 o collegarsi con il sent. CAI 403 “Traversata Carnica”. Rientro passando per il Rifugio Fabiani, sent. CAI 454 (2,5 km) o per Straniger Alm, sent. CAI 403 (5 km).

  • Sent. CAI 457
  • Dislivello 630 m
  • Distanza 4 km
  • Durata 2 ore
  • Difficoltà E

Da Cason di Lanza si prosegue sulla strada verso Pontebba fino a Caserute. A sinistra si prende il sent. CAI 440 per Casera Aip fino al Bivacco Lomasti. Rientro sui sent. CAI 403 – 458. Il sentiero attraversa una torbiera caratterizzata da una interessante vegetazione e consente di raggiungere la Grotta di Attila.

  • Sentiero CAI 440 – 403 – 458
  • Dislivello 550 m
  • Distanza 13 km
  • Tempo 4.30 ore
  • Difficoltà EE

Partendo da Paularo, attraverso il sent. CAI 442 si arriva al ponte Fuset e si sale al Cason dal Nelut, fino a Malga Zermula. Possibilità, dopo il ponte Fuset, di prendere il sentiero a sinistra e attraversare la Forra Las Calas. Raggiunta Malga Zermula, è possibile visitare il Vallo Alpino del Littorio in Loc. Buse da Gjaline – Valute.

  • Sentiero CAI 442
  • Dislivello 643 m
  • Distanza 8 km
  • Tempo 2 ore
  • Difficoltà E

Da Casaso, attraverso il sent. CAI 438, dopo un primo tratto ripido si raggiunge una pista forestale che porta al Rifugio Forestale Chianeipade. Si prosegue fino al Rio Cular e si sale fino al Ricovero Casera Turriee. Il rientro può essere effettuato riscendendo al Rifugio Chianeipade e proseguendo lungo la pista forestale che scende verso sud, in direzione Dierico. In alternativa, da Casera Turriee si può imboccare l’Alta Via Val d’Incarojo (sent. CAI 435).

  • Sentiero CAI 438
  • Dislivello 920 m
  • Distanza 11 km
  • Tempo 5/6 ore
  • Difficoltà E

Da Lovea si prosegue fino a Stavoli Chiampeis. Si imbocca il sent. CAI 416 sulla sinistra per Stavolo Pignulet e Rifugio Monte Sernio. Si mantiene il sent. CAI 416 fino alla Creta di Mezzodì e si scende fino al Bivacco Casera Mestri. Dalla Casera Mestri è possibile raggiungere la cima del Monte Sernio oppure, attraverso Foran de la Gjaline scendere al Rifugio Grauzaria. Il percorso originale scende lungo il sent. CAI 437 fino a Casera Tesseit per poi imboccare il sent. CAI 434 fino a Dierico. Percorso per escursionisti preparati, con un bellissimo panorama sull’intera Val d’Incarojo.

  • Sentiero CAI 416 – 437 – 434
  • Dislivello 960 m
  • Distanza18 km
  • Tempo 6 ore
  • Difficoltà E

Dalla borgata di Dioor, si segue il sent. CAI 437 per il Bivacco del Mestri, proseguendo poi sul sent. CAI 435 per Foran de la Gjaline, Forca Grifon, Casera Forchiutta e Casera Turriee, per poi percorrere un tratto del sent. CAI 438 fino a raggiungere il Rifugio di Chianeipade, dove si imbocca una comoda mulattiera che porta alla frazione di Dierico.

  • Sentiero CAI 437 – 435 – 438
  • Dislivello 1.350 m
  • 30 km
  • 7/8 ore
  • Difficoltà E