La Val di Zoldo

Il villaggio degli Alpinisti Val di Zoldo è composto dal territorio dei tre comuni: Val di Zoldo (esclusivamente per il territorio dell’ex comune di Forno di Zoldo), Zoppè di Cadore e Cibiana di Cadore.

Val di Zoldo (Val de Zoldo in ladino) è un comune italiano sparso di 3.135 abitanti della provincia di Belluno in Veneto. Nasce il 23 febbraio 2016 in seguito alla fusione dei comuni di Forno di Zoldo e Zoldo Alto. Sede comunale è Fusine, già capoluogo del comune di Zoldo Alto.

Forno di Val di Zoldo

848 metri slm
3177 abitanti
È il centro più importante del Comune di Val di Zoldo, un tempo sede di numerosi forni e fucine. Oggi l’unica attività industriale attiva è la produzione di componenti per occhiali, che occupa un centinaio di dipendenti (Silcon Plastic).
Da vedere: numerose chiese, in particolare la Pieve di San Floriano, monumento nazionale (XV sec), palazzi signorili, Museo del chiodo presso l’ex palazzo del Capitano, fusinèla restaurata in loc. Pralongo, i tabià e i villaggi tipici di Bragarezza e Fornesighe.

Zoppè di Cadore

1461 metri slm
229 abitanti
È il comune più piccolo (4,01 kmq), meno popolato e più alto della provincia di Belluno.
Si trova nell’alta valle del torrente Ru Torto, tributario del Maè, ma amministrativamente cadorino. È costituito da tre frazioni: Sagui, Bortolot e Villa.
Da vedere la chiesa di Sant’Anna, il Museo etnografico, il mulino costruito su antichi modelli, i dipinti di Tomea e Masi Simonetti

Cibiana di Cadore

985 metri slm
442 abitanti
Si trova sul versante orientale del Monte Rite. È un paese costituito da più frazioni, ma pressoché senza soluzione di continuità:Pianezze, Cibiana di Sotto (il nucleo più antico), Masariè, Pian Gran, Col, Le Nove, Strassel, Su Gesia. La tradizionale produzione
di chiavi si è dislocata al punto da fare di Cibiana uno dei nomi più importanti del mondo in questo settore; in paese è in funzione una fabbrica che occupa una cinquantina di dipendenti (Errebi).
Da vedere i murales sparsi in tutte le frazioni