Vari passaggi la collegano con la Val Senales, la Vallelunga e la Val Planol o persino con Vent nella Ötztal, un altro Villaggio degli alpinisti dell’Alpenverein.
Le seguenti indicazioni relative al tempo di percorrenza e al dislivello si riferiscono sempre all’effettiva escursione, non alle varianti, e hanno valore indicativo; per i tour impegnativi raccomandiamo l’utilizzo di materiale cartografico.
Alta Via della Val Venosta
L’ Alta Via della Val Venosta procede dalla sorgente dell’Adige al Passo Resia fino a Stava, in bassa Val Venosta, e prevede cinque tappe giornaliere.
Il tratto più impegnativo a livello fisico è quello compreso tra Planol, sopra Malettes, e Malles in direzione Muntetschinig e da Mazia fino alla malga Matscher Alm. Il sentiero si snoda sull’altro lato della valle sulla Via dei masi, fin sopra Sluderno e fino al Monte Sole in Val Venosta. Entrambe le tappe presentano un paesaggio eterogeneo, dai terreni d’alta quota ai pendii mediterranei. Consigliamo di prenotare le strutture ricettive in anticipo, in quanto le possibilità e il numero di posti letto sono limitati.
Maggiori informazioni:
Forcella Bildstöckljoch – Senales – rifugio Bellavista
Il sentiero che attraversa la forcella Bildstöckljoch è un passaggio di alta montagna
che collega la Val di Mazia alla Val Senales. Ancora oggi, tradizionalmente il 15 agosto, gli abitanti di Mazia lo percorrono in direzione di Senales per partecipare alla sagra della Madonna di Senales.
Dal rifugio Oberettes seguiamo il ripido sentiero n. 1 attraverso il canale fino a “Klein Tibet” e da lì, in leggera salita, fino al piccolo capitello, che incornicia il passo a 3.097 metri. Da qui scendiamo dal versante di Senales in valle Langgrub fino a Kurzras.
Chi vuole fare visita al rifugio Bellavista (2.842 m) può deviare qualche tornante prima e risalire per raggiungerlo.
Dislivello: 430 m dal rifugio,
tempo di percorrenza: 4 ore fino a Kurzras
Mazia – Vallelunga – rifugio Pio XI
Un passaggio altrettanto isolato e impegnativo è quello che conduce da Mazia a
Vallelunga. Un numero sempre maggiore di escursionisti alpini lo combina a un’escursione di rifugio in rifugio (rifugio Pio XI – rifugio Oberetteshütte – rifugio Bellavista).
Dall’Oberettes o dall’ albergo Glieshof procediamo, attraversando il Klamm, sul sentiero marcato fino a Fernerpleisen, da cui saliamo a sinistra verso la profonda insellatura del lago Matscherjochsee a 3.209 metri; a destra della vedretta Planeiler Ferner, sotto la cima Freibrunnerspitz, proseguiamo in direzione della cima Roter Kopf verso la forcella Planeiler Scharte (3.090 m). Questo tratto ben
marcato, ma non ripido, è costellato da omini di pietra. Dalla forcella Planeiler Scharte percorriamo il sentiero n. 5 che scende alla malga Melager Alm a 1.970 metri e da lì saliamo di nuovo al rifugio Pio XI (2.554 m).Questo passaggio richiede esperienza alpinistica.
Il periodo migliore è luglio e agosto.
Dislivello con contropendenza: circa 1.100 m,
tempo di percorrenza: circa 8 ore (Klamm – malga Melager Alm)